Area Wilderness - Val Parina
Lepre variabile
Lepus timidus varronis Miller, 1901

Sistematica
-
Superordine Gliri
-
Ordine Lagomorfi
-
Sottordine Leporidi
-
Famiglia Bovidi
-
Sottofamiglia Leporini
-
Sottospecie italiana: Lepus timidus varronis Miller, 1901
La Lepre bianca è una tipica abitatrice delle foreste rade, dei cespuglieti e delle praterie di altitudine. Presenta un'ampia distribuzione verticale, compresa fra un'altitudine minima di 700 m ed una massima di 3.700 m s.l.m.; di norma però la specie si osserva tra gli 800 ed i 2.800 m s.l.m., con una netta preferenza per le fasce altitudinali comprese tra 1.300 e 2.000 m s.l.m. Frequenta le boscaglie e le brughiere, gli alti pascoli e la tundra alpina, spingendosi fino alla zona nivale, mentre scende anche in basso nella fascia forestale sia di conifere sia di latifoglie.
Status e conservazione
La popolazione di Lepre bianca appare in lento declino in molte zone dell'areale alpino. Tale condizione non sembra attribuibile a cause naturali (in particolare predazione), ma più probabilmente a cause di origine antropica (attività venatoria e in subordine bracconaggio, attività turistiche e relativi impianti tecnici, insediamenti umani, ecc.).
Trattandosi di una specie caratterizzata da una sensibile selettività ambientale e da un tasso di natalità relativamente basso, nelle zone ove appare in declino l'unico provvedimento efficace risulta l'adozione del divieto di caccia.
Nei territori ove le popolazioni risultano piuttosto stabili può viceversa permanere un prelievo venatorio regolato da piani di abbattimento commisurati alla produttività naturale.
Carta di idoneità ambientale
Carta di idoneità ambientale per Lepus timidus
Riquadrata in blu l'area approssimativa della Val Parina.
